martedì 26 aprile 2011

Quattro passi in Paradiso...


Vabbè… forse Paradiso è un po’ esagerato, ma l’ultima escursione che abbiamo fatto ci ha portati a scoprire un posto veramente mozzafiato!
Partendo da Alagna, in Alta Val Sesia, ci siamo inoltrati su antichi sentieri alla volta delle frazioni Walser del vallone di Otro. Walser? E chi sono i Walser? Già… partiamo da qui. I Walser sono le antiche popolazioni di lingua germanica che si sono stabilite attorno al massiccio del Monte Rosa, già prima del X secolo, quando un notevole incremento demografico aveva portato le genti d’Europa a migrare in cerca di nuove terre da coltivare. E che terre, ragazzi! Questa Val d’Otro è veramente un Paradiso terrestre.
Ma partiamo da inizio cammino… al fondo della Val Sesia, l’abitato di Alagna vi offre già alcune piccole suggestioni. Fra tutte un’enorme pietra nel prato fra le frazioni Resiga e Reale, chiamata “der Pulferstain”, un tempo usata come deposito della polvere esplosiva delle miniere di manganese che si incontrano lungo il sentiero per la Val d’Otro.
Da Alagna la passeggiata è abbastanza semplice, alla portata di tutti coloro che vogliano abbandonare per un po’ traffico, smog, caos per gettarsi nella tranquillità più totale.
Il sentiero, il numero 3, si inerpica dolce in un bosco di faggi, abeti bianchi e rossi, larici, intervallato da numerosi punti di sosta, anche panoramici, e da una serie di piccole cappelle o edicole votive. In questo periodo comincia ad essere costellato di piccoli fiori che annunciano la primavera e, se siete accompagnati da una buona guida, non è difficile scorgere a bordo cammino alcune piante officinali o commestibili, fra cui l’asparago e lo spinacio selvatico e alcune radici dal sapore di liquerizia. Ottima raccomandazione della guida: rompere queste erbe per asportarle e non scavare il terreno, in modo che possano ricrescere la stagione successiva!
Dopo un’oretta e mezza di cammino, condita da una sosta presso un’anfiteatro naturale con tre piccole grotte (due ricche d’acqua), laddove ogni anno viene organizzata una serata con aperitivo “a lume di falò” e concerto di violini, si arriva finalmente a Otro.

Ed è qui che si resta senza fiato… e non per la camminata! J

Un pascolo verde e fiorito, posto su uno splendido balcone naturale in fronte al Monte Rosa, fa da contorno alle sei frazioni del villaggio di Otro. Le tipiche costruzioni Walser a tre piani, interamente in pietra e legno, in eccezionale stato di conservazione stupiscono per la loro genialità. Edificate senza chiodi, ma con ingegnosi incastri di legno, ospitavano al piano terreno le stalle per il bestiame e al secondo il fienile, in modo che le stanze da letto del primo piano fossero mantenute ben calde per la notte. Attorno ai villaggi, raggiungibili solo a piedi o a dorso di mulo, prati e boschi offrono rifugio a marmotte, stambecchi e camosci.
Dopo aver consumato un pasto ottimo e abbondante a base di prodotti tipici al rifugio Zar Senni (“alla latteria” nell’idioma locale) non resta che sedersi sui prati e abbandonarsi al silenzio e al panorama che si gode da questo piccolo angolo di Paradiso.

Siete ancora a casa?!




A Otro vengono organizzati numerosi eventi, fra cui citiamo la Festa del Pane (nel corso della quale viene utilizzato un antico forno nel quale i Walser, due volte all’anno, preparavano il loro pane di segale) e la Festa della patata (dove i pochi abitanti mettono in gara le patate bianche e rosse che coltivano nei piccoli appezzamenti a fianco delle case Walser).
Per informazioni sugli eventi: Ecomuseo di Alagna

Rifugio Zar Senni (1664 m s.l.m.): Albino e Rita vi accoglieranno a tavola e vi ospiteranno per la notte in stanze curate e accoglienti. Per contatti e prenotazioni: 0163-922952

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