La scorsa settimana (dal 9 al 12 giugno) il Piemonte è stata sotto i riflettori per un importante evento nazionale sportivo, unico nel suo genere: gli OPEN DI GOLF. Il torneo si è tenuto più precisamente presso il golf club “I Roveri” nella periferia di Torino a Venaria Reale, più conosciuta per una delle residenze reali - lasciatemelo dire – più belle d’Italia, la Reggia di Venaria [http://www.lavenaria.it/] che, con l’anniversario per i 150° anni dell’Unità d’Italia, è stata riscoperta (per non dire scoperta!) da molti turisti e dagli stessi piemontesi. I Roveri è un magnifico golf club che si trova all’interno di un enorme parco chiamato la Mandria, dove nei secoli passati i reali passavano le giornate a cacciare e cavalcare .
La competizione di livello internazionale aveva come protagonisti atleti (M. Manassero, F. Molinari, R. Rock, …) che, per coloro che non seguono tale sport, risultano sconosciuti ma, appena li incontri e scopri il loro modo di essere sportivi, resti affascinato per una loro travolgente passione e serietà. Bisogna anche dare metito ai tifosi ed appassionati di questa disciplina, i quali potrebbero essere considerati per il loro fair play come “best practice” del mondo dello sport: un mondo che, molte volte, è infangato da comportamenti spiacevoli e vergognosi. In quei giorni potevi assistere a una partecipazione composta, ordinata, ma piena di gioia; nell’aria si poteva percepire un clima di festa ed entusiasmo. Ad ogni lancio di pallina lo spettatore applaudiva calorosamente, anche l’avversario del proprio beniamino. Possiamo affermare che il golf ti lascia di stucco; inaspettatamente, una volta scoperto, non puoi che innamorartene.
Tornando a noi, il team di Piemonte Tribe, grazie alla Regione Piemonte, ha avuto la possibilità di vivere tutto questo da vicino. E’ stata una bellissima esperienza, in una realtà da favola. Dal preciso momento in cui abbiamo varcato le porte del golf club siamo stati catturati da una strana euforia, che si è mutata in stupore quando abbiamo iniziato ad intravedere le distese di campi verdi. Girando per i campi, rigorosamente in silenzio per non disturbare i giocatori, abbiamo potuto incontrare facce note come Pavel Nedved, Andrea Agnelli, Staffelli,… ed ovviamente il nostro team, travolti da un momentanea fase adolescenziale, non ha potuto che chiedere ad ognuno di essi una foto ricordo. Sempre in questa riscoperta fanciullezza, abbiamo fatto la raccolta di palline da golf,... tutti gadget degli sponsor. Ovviamente, non è mancata la prova per inesperti nel mini golf…dove – bisogna dirlo - le ragazze del team hanno spadroneggiato.
ci riproviamo a postare il mio commento...
RispondiElimina...dicevamo che è davvero un peccato che Torino abbia pubblicizzato poco un evento così diverso dal solito evento sportivo che siamo abituati a vedere qui in Italia. Ineffetti in molti paesi che hanno spazi più estesi si hanno più opportunità per capire e appassionarsi a questo sport. Grazie ancora per averci fatto vivere attraverso questo blog uno scorcio di Golg "italiano". Ciao Katia