venerdì 3 giugno 2011

Nella tana dei Lupi!

E' notte e sto dormendo.
O meglio ancora stavo dormendo prima un cane (il mio cane a ben vedere) balzasse nel mio letto come se avesse la mummia alle calacagna.
E' notte e non sto dormendo anche se dovrei e c'è un cane tremolante nel mio letto. Tutta colpa del tempo. Voglio solo dire che sta tuonando e dovete sapere che il mio cane ha il terrore dei tuoni.
Ecco, per farla breve, perchè lui ha creduto d'esser al sicuro balzando nel mio letto, svegliando e con molta probabilità tenendomi sveglio tutta la notte.
S'aggiunge il fatto che con tutta l'acqua che sta venendo giù non credo nemmeno che scalerò domani.
Una tragedia, voi mi capirete.
M'alzo la mattina con gli occhi neri come la pece ed il cane che mi segue come se per lui fossi una specie d'eroe.
La colazione in questi casi è un rito che si consuma molto lentamente per la precisione con gli occhi incolatti alla televisione: stanno trasmettendo la meteo.
Oggi c'è il sole ma sarà bagnato.
Mi gioco l'unica carta disponibile: la tana dei Lupi.
Questa palestra è un roccione strapiombante nella valle che sale da Boves (CN).
La parete strapiomba a tal punto che c'è una buona probabilità che qualche tiro sia asciutto.
Vada per questa scelta. Alle 10 mi ritrovo a Boves con mio padre e la mia ombra a quattro zampe.
Voglio solo dire che vedo la falesia poche decine di metri sopra di me. Qui tutto è zuppo d'acqua, il sentiero, il fiume è un mare etc. ma la palestra è asciutta.
Incredibile!
Mi carico di roba e salgo il sentiero ansimando come Dart Fener.
Alla base delle vie mi sincero che non ci siano colate, mi sembra di sognare. Mi lego e parto sul primo tiro con mio padre che mi dice che devo darmi una calmatA perchè potrei rimanere secco per l'eccitazione.
Qui vi devo dire l'unico difetto della falesia: ci sono solo 4 tiri.
Ma 4 tiri che meritano.
Da destra verso sinistra: 6c+, 7b, 7a+, 7c.
L'arrampicata è in forte strapiombo su prese a volte scavate a volte consolidate ma gli itinerari non sono mai solo ciapa e tira.
Chiodatura mista a spit e fittoni con catene con moschettone di calata.
Il tiro di riscaldamento è bello intenso parte con uno strapiombo a scave distanti e prosegue più tecnico dove la parete strapiomba di meno. Sembrerà ridicolo ma dopo tutto quello sentirsi spingere fuori fatico a moschettonare la catena e per poco non mi vedo venir giù con la corda in mano urlando cose del tipo ''GERONIMOOOOOOOO''.
Con gli altri tiri s'inizia poi a parlare la lingua della fatica con movimenti spesso fisici ed estetici.
Fine giornata con tentativo sul 7c 'Danko' sul quale finisco per sentirmi davvero stanco! Bello bello partenza su tetto con movimenti in incrocio su scave poi più tecnico sino alla catena.
La giornata finisce con un mega giro con il mio amico a quattro zampe che sembra essersi ripreso dai tuoni della notte ed è focalizzato sull'inseguire gli odori delle cagnette in calore.
Bè che dire, cari lettori, magari è stata solo fortuna ma la Tana m'ha salvato la giornata.
Anche se la prossima volta che piove ho gia una mezza idea...ma ve ne parlerò presto!

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